DRY NEEDLING
La tecnica del dry needling:
Il Dry needling è una tecnica terapeutica che lavora sui punti Trigger Point e permette di alleviare il dolore e le tensioni muscolari.
I trigger point sono zone di tensione e contrazione muscolare localizzate esaminati dal professionista basandosi su una valutazione clinica del paziente, mediante l’osservazione e la palpazione. Questi punti possono essere particolarmente dolorosi e causano dolenza in altre parti del corpo.
Il fisioterapista durante il trattamento utilizza aghi sottili come strumento. Gli aghi utilizzati non contengono nè farmaci e né sostanze chimiche.
Nonostante l’aspetto degli aghi sia simile a quelli dell’agopuntura, il dry needling è una tecnica differente, infatti raggiungono due scopi diversi e hanno basi teoriche differenti.
Benefici:
- rilassamento muscolare,
- alleviamento del dolore,
- miglioramento della circolazione sanguigna,
- miglioramento della funzione muscolare,
- riduzione dei trigger point.
È utilizzato anche per trattare il dolore causato da:
- mal di testa,
- dolore alle spalle,
- cervicalgie,
- lombalgia,
- disfunzioni ATM,
- sindrome piriforme
- e altre problematiche.
A chi è adatto il DRY NEEDLING
È adatto a chiunque presenti di un disturbo muscolare o dolore muscoloscheletrico.
Persone che in particolare potrebbero beneficiare di questa tecnica sono:
- Pazienti con punti trigger
- Pazienti con dolore muscolare cronico
- Pazienti con lesioni muscolari
- Pazienti con condizioni muscolari specifiche
- Atleti o sportivi.
Non è indicato invece ai pazienti che soffrono di infezioni croniche/acute, con problemi di coagulazione, mancanza del consenso al trattamento o con disturbi neurologici specifici.
Quante sedute:
Il dry needling prevede solitamente 2 o 3 sedute, ma può variare a seconda delle condizioni del paziente, dalla gravità del dolore e dalla risposta personale al trattamento.
In genere, i sintomi migliorano già a partire dalla prima seduta.