Il cupping, conosciuto anche come coppettazione, è una tecnica terapeutica che si basa sull’applicazione di coppette sulla pelle per creare un effetto di aspirazione. Questa pratica millenaria affonda le sue radici nella medicina tradizionale cinese ed è stata adottata in diverse culture in tutto il mondo. Le coppette utilizzate possono essere realizzate da una varietà di materiali, come vetro, plastica o silicone.
Per ottenere l’effetto di aspirazione, si impiegano due metodi: o l’utilizzo di una fiamma per bruciare un materiale infiammabile all’interno della coppetta, oppure l’impiego di una pompa a vuoto per rimuovere l’aria dalla coppetta. Una volta posizionate sulla pelle, le coppette creano una pressione negativa che fa aderire la pelle e il tessuto sottostante all’interno della coppetta. Questo può provocare un’iperemia locale, ovvero un aumento del flusso sanguigno, stimolare il sistema linfatico e avere effetti sul sistema nervoso. L’applicazione di coppette nella fisioterapia è finalizzata a diversi obiettivi, tra cui la riduzione del dolore. L’effetto di aspirazione delle coppette può contribuire a mitigare il dolore muscolare e articolare, favorendo la circolazione sanguigna locale e stimolando i recettori nervosi. Inoltre, la coppettazione può favorire la riduzione dell’infiammazione e può promuovere il miglioramento della circolazione sanguigna, questo può agevolare la guarigione delle lesioni, ridurre la tensione muscolare e migliorare il recupero muscolare successivo a un’intensa attività fisica. L’aumento del flusso sanguigno e linfatico può agevolare il drenaggio dei fluidi e delle tossine accumulate, riducendo l’edema e l’infiammazione locale.